Disturbi del Sonno

“Vado a letto la sera e non riesco a prendere sonno, penso e ripenso a ciò che dovrò fare il giorno successivo e ho la sensazione di non riuscire a staccare la spina… poi guardò l’ora e mi rendo conto di essere a letto da più di un’ora.  Penso a quanto tempo passo a letto senza dormire e mi dico che domani sarò stanco e senza energie e concentrazione a sufficienti per gli impieghi lavorativi che mi aspettano… mi agito, mi sento irrequieto”

Quando si parla di disturbi del sonno si fa riferimento a un gruppo di disturbi che possono incidere non solo sulla quantità di tempo che riusciamo a dedicare al sonno, ma anche sulla qualità di quest’ultimo.

I disturbi del sonno si dividono in diversi tipologie come, per esempio, le apnee notturne, il sonnambulismo, la narcolessia, i disturbi del ritmo. Tra tutti i disturbi del sonno, l’insonnia è sicuramente quello più diffuso.

Chi soffre di insonnia percepisce il proprio sonno come inadeguato, insufficiente, di scarsa qualità, nonostante si trascorra molto tempo a letto. L’alterazione del sonno è fonte di disagio significativo, tanto da compromettere le normali abitudini di vita.

L’insonnia può essere caratterizzata da uno o più sintomi quali la difficoltà ad addormentarsi ed iniziare il sonno, la difficoltà a mantenere il sonno, (che può essere disturbato da frequenti risvegli), un risveglio precoce al mattino con conseguente difficoltà a riaddormentarsi.

Oltre ai sintomi dell’insonnia che si verificano durante la notte, è importante evidenziare i disagi che si possono provare durante il giorno. Possono presentarsi preoccupazioni relative al sonno, maggiore affaticabilità, senso generale di malessere (spesso associato a un tono dell’umore alterato e una maggiore irritabilità), diminuzione della capacità di concentrazione, mal di testa, formicolii, stati tensivi, sintomi gastrointestinali.

disturbi del sonno

Pillole di terapia

È possibile lavorare insieme per:

  • ridurre le abitudini sbagliate legate all’addormentamento e al sonno e aumentare il senso di controllabilità legato al sonno
  • modificare le credenze negative (fonte di ansia) circa le conseguenze di una notte insonne
  • migliorare la qualità del sonno (in termini di durata e continuità)
  • ridurre il disagio emotivo, cognitivo e sociale che caratterizza la veglia
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